Un misterioso gioco senza nome, parte 1

Un misterioso gioco senza nome, parte 1

Boo !

Parliamo di
Nanashi no Game
ovvero
Il gioco senza nome



Sapete che esistono giochi per il DS ? Non è una domanda così scontata come potreste pensare ! Difficilmente se pensate alle console portatile di casa nintendo vi verrà in mente qualche titolo horror, i pochi che magari potreste ricordare sono per lo più spin-off: Resident Evil Revelation Spirit Camera: The Cursed Memoir. Recentemente poi è stato annunciato un Corpse Party per 3ds, anche se, dato che non mi piace molto quella saga, non sono molto interessato a quello. Eppure per il papà del 3DS uscirono ben due titoli horror esclusivi per quella console: Dementium e Nanashi no Game, ovvero il gioco senza nome di cui oggi vi parlerò. 



Se avete un Ds ancora funzionante (non come il mio) e volete giocare a questo titolo, o serie di titoli come tra poco vi spiegherò, non potete farlo, almeno che voi non conosciate il giapponese. Nanashi no Game infatti non è mai uscito dal Giappone ed è stato tradotto in lingua inglese solo dai fan. Il metodo migliore per giocarlo e quindi tramite un emulatore e direttamente sul vostro pc. 




Nanashi no Game comprende diversi titoli, per quanto due siano quelli principali: Nanashi no Game e Nanashi no Game: Me entrambi usciti per il Ds. Ma andiamo per ordine e parliamo del primo.






Nanashi no Game 

Nanashi no Game uscì per Ds nel 2008. Il primo gioco di questa saga aveva senza dubbio grossi difetti. In primis i comandi che rendevano davvero scomodo il giocarci. Poi dovremo parlare anche del fatto che la storia è  messa decisamente in secondo piano dal gameplay ed è in questo che ci sono la maggior parte dei problemi. Infatti il gameplay non è il massimo, il nostro personaggio è lento e goffo, per giunta la nostra avventura non dura molto e ciò è anche un bene perchè questo titolo è abbastanza frustrante. La storia però, per quanto come ho detto venga messa in secondo piano, è buona ed ha non poche somiglianze con "The Ring".



"Si racconta infatti di un misterioso gioco senza alcun nome. Una maledizione sembra aleggiare su di esso e chiunque metta le sue mani su quel gioco senza completarlo in sette giorni  andrà in contro ad una morte prematura. Sfortunatamente il gioco in questione viene spedito al nostro protagonista dal suo migliore amico, suo malgrado dovrà indagare sul mistero prima che i sette giorni finiscano"

Peculiarità del gioco e che il gameplay è diviso in due fasi. Nella prima ci ritroviamo nel mondo reale e dobbiamo cercare di fuggire dagli Spiriti Maligni (Nel gioco chiamati Regrets: Rimpianti) che ci daranno la caccia in diverse location, mentre dovremo cercare di fare luce misterioso gioco. Nelle locations, che ormai ogni giocatore di survival horror che si rispetti conosce a memoria ( su le mani per metropolitana, vicolo strano e hotel),si respira davvero un senso di ansia e paura. Il problema di questa fase è che non c'è molto altro da fare oltre che camminare, non abbiamo un inventario o oggetti in particolare da trovare, se ci prende uno spirito è game over il che, tutto assieme, rende questa parte del gioco molto frustrante e poco divertente. 
Nella seconda invece ci ritroviamo nel mondo 8-bit del gioco senza nome, in questo modo di final fantasyana memoria, l'esplorazione è abbastanza limitata e non  combatteremo mai contro mostri et similia, ma tutto ciò che accade in quel mondo è abbastanza memorabile, tanto che rimpiangerete di passarvici poco tempo. Tra strani rituali e morti cruente il mondo 8-bit è meno idilliaco di quello che sembra e ogni volta che vi accederete sembrerà sempre che la maschera di pacifica serenità che il gioco vuole mostrarvi sia sul punto di cadere. I due mondi sono in qualche modo complementari mentre quello reale è cupo e decisamente morto (lol) quello 8-bit invece si mostra come un'ambiente vivo e allegro, ma le cose non sono come sembrano ed è la colonna sonora, il pezzo da novanta del gioco, che ci fa percepire un'atmosfera cupa e ansiogena.



In sintesi il primo titolo può benissimo essere definito come un gioco mediocre, ma a rivalutarlo sono la storia e la colonna sonora che riuscirono a salvarlo e anzi a permettergli di continuare il suo particolare orrore con un sequel: Nanashi no Game Me. Come sarà il sequel ? Riuscirà finalmente a rendere giustizia alla storia ? Avrà imparato dagli errori del primo capitolo ? Quante domande, ma questa è un'altra storia....

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