La donna con due bocche

La donna con due bocche

Boo !

"Futakuchi-onna"
ovvero
"La donna con due bocche"

Vi state chiedendo come mai la donna davanti a voi, si quella che porta sempre un vistoso cappello, non stia mangiando nulla ? Beh potrebbe avere già mangiato, oppure semplicemente non ha fame... no ? E', insomma, qualcosa di poco interessante ... ma se notate qualcosa di strano nei capelli della donna, come se si muovessero da soli, e una strana voce, proveniente da sotto il cappello, che reclama cibo ... beh questa é tutta un'altra storia !

La storia di cui vi parlo oggi ha ben due versioni, ma basta parlare e iniziamo con la prima versione:

La matrigna

Un tempo molto tempo fa, una bellissima donna si sposò con un uomo. 
Quest'ultimo era già stato sposato, ma aveva perduto tempo prima la moglie che gli aveva lasciato un piccolo bambino. "Sicuramente la mia nuova moglie sarà una madre perfetta per mio figlio" pensò l'uomo, ma come i fatti rivelarono si stava sbagliando di grosso. Essendo la donna giovane, non ci mise molto a restare incinta e più il tempo passava, più preferiva i suoi figli a quell'altro bambino.
"Non é neanche mio !" pensava la donna "non sprecherò certo del cibo per lui ! I miei bambini sono gli unici di cui mi debba preoccupare !". La donna infatti sfamò solo i suoi figli e trascurò il piccolino che dopo non molto tempo morì di fame. Tempo dopo la donna si stava riposando in giardino, era una giornata abbastanza fredda e poco distante il taglialegna stava giusto tagliando della legna per il camino. Sfortunatamente l'ascia si ruppe e un pezzo di essa colpì la donna alla testa. Il colpo non fu fatale, ma era di certo una brutta ferita !
Passò diverso tempo e nonostante tutte le cure e le attenzioni verso quella ferita, questa non guariva, anzi sembrava che alcune parti d'osso si fossero spezzata, come a formare delle piccole punte aguzze.
Disegno di MrRedButcher
Una sera mentre la donna cenava da sola nella sua camera sentì qualcosa di strano proprio dalla ferita. "Ho fame" disse una voce alle spalle della donna, questa si girò per non trovare nessuno dietro di lei,  "Strano, nonostante fosse una voce familiare, non riesco proprio a capire di chi sia" e pensando che si trattasse di uno stupido scherzo ricominciò a mangiare.
"Ho fame" ripeté la voce e, dopo aver detto ciò, alcuni capelli si animarono e le presero la ciotola di riso che aveva tra le mani. Questi portarono il cibo alla ferita che ne mangiò con grande voracità. Uno specchio riuscì a dileguare gli ultimi dubbi della donna, era proprio una bocca. Una bocca infernale che continuava a chiedere due cose alla donna: cibo e di chiedere perdono per ciò che aveva fatto. Da prima la donna non capì a cosa questi si riferisse, ma poi si ricordò dove aveva già sentito quella voce, 
...
era la voce del suo figliastro.


L'uomo avaro



Un'altra versione del racconto narra di una bellissima fanciulla, che andò in sposa ad un uomo più vecchio di lei. Per la donna questi non era affatto un problema, ma la famiglia della donna era più preoccupata per l'avarizia dell'uomo che era davvero esasperante. Quando la donna si trasferì a casa dell'uomo questi dimostrò da subito la sua proverbiale avarizia, soprattutto col cibo. Dopotutto questi aveva chiesto alla donna di sposarlo proprio perché si raccontava che, questa fanciulla, non toccasse cibo, perché allora darglielo ? L'uomo mantenne fede al suo pensiero e non diede neanche una briciola alla donna che dal canto suo non se ne curava affatto. Disgustata dal cibo, la donna aveva infatti represso la voglia di mangiare sin dalla giovane età, ma per quanto pensava di aver represso questo desiderio in profondità, non sapeva che questi era ben lontano dall'essere assopito.
Un giorno l'uomo volette controllare le scorte della casa e si diresse nella dispensa, dopo aver aperto la porta si ritrovò davanti ad una stanza quasi vuota con davvero poco cibo rimasto. "Deve essere lei a rubarmi il cibo !" pensò l'uomo " ma la coglierò sul fatto ! Stanotte resterò sveglio a fare la guardia".
L'uomo passò la notte nascosto nella dispensa e, quando ormai il sole era tramontato da un pezzo, sentì strani rumori provenire da dietro la porta. Questa si spalancò e ne entrarono alcuni esseri, che sembravano serpenti, che afferrarono del cibo e lo trascinarono lontano nelle loro spire. L'uomo terrorizzato ci mise qualche minuto prima di trovare il coraggio di seguire quei mostri. Le luci della casa, rivelarono ciò che la sua lanterna aveva nascosto, più che di serpenti si trattava invece di ammassi di capelli. L'uomo li seguì fino ad arrivare nella camera da letto della moglie. Questi stava dormendo di lato e sulla sua nuca era comparsa una terribile bocca che fagocitava con velocità tutto il cibo che quei capelli le portavano. Alla fine il disgusto della donna non era riuscito a dominare quel profondo desiderio di mangiare che aveva trovato un altro metodo per uscire...

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