Forget me no -Palette-

Forget me no -Palette-

Boo !

"Palette"




Il panorama dei giochi indie non é recente come molti pensano, molti tool esistono già da anni sul mercato e sarebbe sbagliato pensare che prima dei fenomeni come Ao Oni e Yume nikki non ci fossero altri lavori simili. Due dei giochi più vecchi, e più famosi, realizzati con rpg maker furono Corpse Party, di cui ho già parlato, e il meno conosciuto "Palette". Quest'ultimo pur non essendo un horror puro riesce comunque a trattare dei temi e a proporre un'ambientazione tipica di questo tipo di giochi. Il gioco nacque nel 1998 e vinse una competizione per  giochi realizzati con rpg maker che ne permise un remake su PsX (playstation 1) nel 2001, dal titolo "Forget Me Not -Palette-", rilasciato unicamente per il mercato giapponese.
La trama, per quanto non sia di facile comprensione e ha volutamente delle lacune, é molto creativa e diabolicamente interessante. L'incipit si può riassumere così
  
"Una sera, lo psichiatra Sianos B. Sian assiste una ragazzina che si fa chiamare B.D.,
che perse la memoria e la vista in seguito ad un incidente.
Durante la loro conversazione al telefono,
il passato che la bambina teneva nascosto viene alla luce..."
 

Ho voluto mantenere la descrizione che propone anche Vg person per paura di possibili spoiler, anche se la trama non é così facile da afferrare e vi servirà più di una partita per capirla al meglio.
Una cosa molto interessante di questo gioco é la scelta del gameplay, infatti questi é unico nel suo genere. Si tratta di ricollegare delle stanze tra di loro, in alcune stanze dovremo interagire con sagome e oggetti per recuperare la memoria. Ma non é tutto così semplice, in determinate stanze dovremo rompere degli specchi che ci alzeranno la nostra barra, che dovrebbe simboleggiare il mal di testa della protagonista, e quando questa sarà completa ci ritroveremo nell'ufficio dello psichiatra e dovremo ripartire dalla prima stanza (i collegamenti si mantengono non preoccupatevi).


La grafica risulta subito datata se vi siete fatti l'occhio con Rpg maker Xp/Vx o Wolf editor rpg e potrebbe darvi fastidio. Per il resto il gioco riesce a essere interessante fino alla fine e pur presentando un unico finale (che finale !) mi ha invogliato a rigiocarlo. C'è da dire inoltre che per quanto il cast di personaggi sia molto esiguo, questi riescono a mantenere un alone di mistero per tutta la durata del gioco;il che potrebbe far storcere il naso a chi vuole un gioco dove venga spiegato tutto, ma hey non é certo il caso di "Palette". Che altro dire ? Nella speranza che il gioco sul vostro pc funzioni, sul mio ho dovuto fare i salti mortali per farlo partire. Vi invito a giocarci, ma facendo ben attenzione a quanto dico: "Palette non é un gioco per tutti". Trovate la traduzione in inglese nel fantastico sito di Vg person.

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