Madonna santissima !

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Boo !

The Convet
ovvero
Il convento



Era passato un po' di tempo da quando non recensivo un gioco brutto eh ? Pensavate di esservi salvati, di godervi un po' di grafica originale e personaggi ben strutturati eh ? E invece no !
Oggi vi parlo di " The Convent".


"Un giovane ragazzo è in campeggio con i suoi genitori. Annoiato, decide di fare un giro nei dintorni e finisce per inoltrarsi in un vecchio convento che si trova lì vicino. Ma l'edificio non è più quel sacro luogo di pace che era un tempo ! Demoni e spettri infestano le mura del vecchio edificio e toccherà a noi scortare il nostro protagonista fuori da quell'inferno, ma quale segreto celerà il convento ?"


Già iniziamo da una trama estremamente generica e, a proposito di generico, parliamo dei personaggi. Durante la nostra avventura avremo a che fare con due personaggi: il protagonista e l'ultima suora rimasta. Del protagonista non sapremo mai nel dettaglio chi sia e perché faccia quel che faccia. E' un ragazzo che viene catapultato in un edificio pieno di orrori e non ha esitazioni, niente paura, niente dubbi, niente voler tornare indietro, sembra che il mostro qui sia lui ! Non ha niente di umano ! SPOILER  ad un certo punto arriva persino a tagliarsi una mano, perché infetta, senza batter ciglio !  



La suora invece riesce ad essere vagamente umana, ma senza troppe pretese. Di lei, verso la fine della storia, sapremo qualcosa di più, ma non viene ben sviluppata durante la storia. Se fosse stata lei la protagonista, la storia forse sarebbe migliorata un poco.



La trama in generale è abbastanza piatta, ci dovrebbe essere un colpo di scena alla fine, che però è abbastanza prevedibile. Ci sono anche delle situazioni, la suora ha 25 anni, che non hanno molto senso in un contesto che sembra ambientato ai giorni nostri. Forse sarebbe stato meglio ambientare il gioco qualche secolo fa, dove questa trovata non sarebbe stata così "creativa". Per giunta non c'è molto altro nella trama, le altre suore non sono così interessanti a quanto pare. Sarebbe stato meglio avere qualche sotto-trama in più con qualche suora che racconta la sua storia, o la vita del convento. Durante il gioco non avremo la possibilità di vederle o di sentirle se non come cadaveri buttati a muzzo, in questo gioco c'è mooolto sangue, o aiuti con alcuni indovinelli.


Il gameplay è il solito, niente di originale purtroppo. Trova oggetto e risolvi enigma. Su quest'ultimo aspetto c'è da dire che sono abbastanza fastidiosi quest'ultimi, fatta eccezione per quello delle impronte insanguinate che ho apprezzato. Per il resto il problema più grande del gioco, ancora di più della trama e dei personaggi, è il mapping. Quest'ultimo è abbastanza terribile e non ci vorrebbe molto a migliorarlo. Basterebbero delle stanze più piccole e l'ambiente più piccolo ma curato meglio.




Capisco che ci troviamo davanti, senza dubbio, ad un primo tentativo, ma ci sono dei problemi che si potrebbero risolvere facilmente e senza troppa tempo. Spero che il creatore del gioco possa riprendere in mano questo titolo e rifarlo, anche da capo, perché ha delle, piccole potenzialità.
In conclusione "The Convent" non è un gioco che vi consiglio. Come avrete potuto intuire dalla mia recensione (o sfogo), ma vi lascio comunque il link del gioco perchè, come sempre, magari voi avete più pazienza e cuore di me.

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