Lost in Translation ! Moonlight labyrinth

Lost in Translation ! Moonlight labyrinth

Boo !

Lost in Translation ! 
Moonlight labyrinth 


"Finché ci sarà luce, la luna continuerà a brillare per l'eternità.
Finché lei avrà respiro, la bestia continuerà a vivere in lei."

Visto che c'é molta attenzione, o almeno lo spero (yeeeh un commento !), per certe immagini che stanno spopolando su facebook e tumblr ho voluto proporre più lost in translation per parlare proprio di questi personaggi che sono sconosciuti a molti di voi. Oggi prendo come esempio ...



Lilia Mistys é la sfortunate eroina di un vecchio titolo realizzato con rpg maker 2000 dal nome Moonlight Labyrinth. Il gioco in questione gode di una certa popolarità in giappone, paese dal quale arrivano la maggior parte delle fan art dedicate. La trama del gioco vede la nostra eroina intrappolata in un castello dal quale tenterà di uscire, ma in mezzo a terribili mostri e trappole mortali scoprirà di non essere l'unico ospite della fortezza ... . Non si conosce molto della trama del gioco e da quello che ho potuto vedere, attraverso gameplay giapponesi un po' vecchiotti, la maggior parte del gameplay consiste nell'evitare trappole e mostri di cui pullulano i corridoi del castello. Gli attacchi di Lilia riflettono alcune di queste trappole: se noi guarderemo in un dato specchio rispetto che in un altro, questi si creperà e noi verremo colpiti dalle schegge, che causeranno il gameover; L'esagono richiede determinati ingrediente, ma se noi ci metteremo sopra si aprirà una botola che ci porterà ad una lenta e dolorosa morte, finiremo infatti schiacciate dalle pareti della stanza; il terzo attacco invece parla di un'altra trappola ovvero delle affilatissime lame che dovremo superare molto velocemente se non vogliamo finire a pezzi; infine il quarto attacco riprende una trappola delle spine che si attiveranno se non avremo schiacciato il bottone. Sullo "smash finale" ci sarebbe tanto da dire, ma sarebbe uno spoiler !



Il gioco, nonostante l'engine datato, é ancora molto bello e potremo vederlo, viste le trappole e gli indovinelli, come il fratello maggiore di "The witch house". Il finale del gioco poi risulta molto ben fatto, o almeno lo fa con me che non capisco un'acca di giapponese, e abbastanza inaspettato ( si centra lo "smash finale" contenti ?!), gli indovinelli sono molto creativi e la difficoltà del gioco non perdona ! Che dire un titolo davvero ben caratterizzato e che fortunatamente possiamo gustarci solo nella sua lingua originale, trovate il gioco qui.

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