Può l'Eden essere cambiato così tanto ?

Può l'Eden essere cambiato così tanto ?

Boo !


" Rust and blood "
ovvero
" Ruggine e sangue "

" Sto morendo "


 Il titolo che recensisco oggi é molto particolare, in quanto spazia in un genere che non ho mai recensito: quello surreale. I giochi surreali spesso sfociano nell'horror e penso che ne parlerò anche in alcuni prossimi articoli. Focalizzandomi su "Rust and Blood"devo dire che é un ottimo titolo e, uno dei pochi, che presenta molti elementi originali e creativi.

I) La trama
La storia comincia con il nostro protagonista che
ci racconta che ha scoperto di avere un male incurabile. Cercando invano in una cura chiede aiuto ad un suo amico prete, il quale gli confida che il frutto dell'albero dell'Eden può salvarlo. Dopo aver preparato un rito per permettigli di raggiungere quel luogo, il nostro protagonista si ritrova in un luogo buio e sporco. Una fabbrica popolata da orrendi abomini.
 Riuscirà a trovare il frutto dell'albero dell'Eden ?
La trama é davvero molto originale e per quanto presenti delle lacune, tipiche dei giochi surreali, é avvincente e ben curata.

II) I personaggi
O meglio il personaggio. L'unico essere senziente con cui avremo a che fare durante la nostra avventura sarà il protagonista. Un piccolo esserino nero con un cappello (o conchiglia?) taciturno e schivo, ma anche determinato a trovare l'oggetto che potrà salvargli la vita.

III)La grafica
La grafica del gioco risulta subito unica e curata nei dettagli. Le ambientazioni rimandano a Silent Hill e ad altri giochi simili. I nemici sono ben realizzati , per essere degli abomini, e anche la grafica del protagonista é molto ben realizzata.
L'uso dei colori é in generale orientato su tinte di rosso e marrone che rendono il paesaggio molto desolato e lugubre.
 

IV) Il mapping
Il mapping risulta curato dettagliatamente ed ogni mappa presenta elementi originali e macabri. Alcuni elementi si ripetono ma non sono mai noiosi o monotoni. Con le mappe é stato creato un labirinto che da l'impressione che alcune aree sono vicine, quando scopriremo che 
invece sono distanti tra di loro. Le varie mappe poi presentano determinati nemici che si integrano alla perferzione con l'ambientazione. Alcuni elementi presentano anche un'animazione che conferisce loro un 'tocco' in più.


V) Il gameplay
Il gameplay presenta elementi molto originali e unici. Prima di tutto la barra della fame che dovremo riempire per evitare una triste fine.  Una specie di calendario in alto a destra ci dirà di che giorno e di che ora si tratta, quest'ultima é molto importante perché dovremo tornare nella nostra cella prima delle vent'uno se vorremo evitare 'spiacevoli' incontri. Durante il corso del gioco ci imbatteremo in frigoriferi che ci permetteranno di raccogliere del cibo, non tutto, però, potrà essere mangiato subito ma andrà cucinato o lavorato. Il gioco é incentrato sull'esplorazione scandita dal passare del tempo e dagli incontri che faremo nel corso durante la nostra avventura.


Il mio giudizio
Il gioco é uno di quei titoli che vi consiglio di giocare solamente se vi piace il genere. Avendo dei caratteri surreali può non piacere a molti di voi. Io francamente lo reputo un gioco con molti elementi originali e ben curati che sinceramente spero di vedere anche in altri giochi in futuro. Penso di non aver mai visto una grafica e un gameplay così ben curato, magari é la longevità che non gioca proprio a suo favore, ma non é una 'pecca' così grande. Come al solito non é presente un gameplay in italiano di questo gioco ma vi lascio, come al solito, il link di dove potete scaricare questo titolo :

" Non esistono cose come l'immortalità "

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