Boo !
"The God of crawling eyes"
ovvero
"Il Dio degli occhi che strisciano "
" Ti ricordi di Travis ? Be si dice che non sia scomparso, ma che l'abbiano ucciso"
Spesso in un gioco a colpirci maggiormente sono le tinte di colore che sono usate. Ne sanno qualcosa i fan della serie Project Zero (Fatal Frame) dove viene usato un colore 'centrale' in ogni nuovo capitolo.
L'indie che recensisco si basa invece solo su un gioco tra bianco, nero e rosso.
I) La trama
"Il protagonista della nostra storia é Max Cieco (si, é il cognome), un ragazzo che soffre di un disturbo agli occhi che gli permette di vedere solo in bianco e nero. Il giorno dopo aver subito un'operazione, per permettergli di vedere altri colori, torna a scuola e sembra essere tutto normale. Durante l'ora di anatomia però le luci si spengono e si ritrova in mezzo ad un aula piena di cadaveri.
Riuscirà Max a scappare ? Cosa c'entra una misteriosa setta con tutto ciò ? Cosa sono gli occhi che compaiono lungo le pareti della scuola ?
La trama, per quanto non sia eccellente, risulta ben strutturata e a tratti originale.
II) I personaggi
Il protagonista della vicenda é Max, che impersoneremo durante tutta la nostra avventura. E' un personaggio ben caratterizzato, preoccupato perché l'operazione possa non essere andata come avrebbe voluto ed affezionato al suo unico amico. Oltre a lui compaiono durante il corso dell'avventura anche il suo migliore amico Chase, nerd fanatico di film dell'orrore, che ci fornirà alcuni indizi sul 'culto' che si nasconde dietro la scuola. Cindy, invece, é una compagna di Max, é anche vestita di rosso, colore che il protagonista riesce improvvisamente a vedere. I personaggi sono ben caratterizzati soprattutto Chase e Max, già Cindy appare un po' come un personaggio piatto.
III) La grafica
La grafica di questo gioco é uno dei motivi che mi ha convinto nel provarlo. Il gioco é visto attraverso gli occhi di Max ed é monocromatico. Oltre al bianco e nero anche il rosso é un colore che appare spesso. La grafica sembra realizzata da zero, le eccezioni sono i personaggi e i faceset (non che siano realizzati da zero ma sembrano realizzati con alcune risorse facilmente disponibili in rete).
IV) Il mapping
Il mapping appare un po' ripetitivo,ma in fondo siamo in un ambiente scolastico. Più che alla presenza di numerose mappe si é cercato di realizzarne poche ma curate. Avrei preferito vedere più ambienti particolari o più oggetti con cui interagire, ma ciò non é un grosso deficit per il gioco
V) Il gameplay
Il gameplay si basa, finalmente, su un menù particolare. Infatti ogni volta che troveremo un oggetto questo comparirà in un riquadro in basso. Ciò mi ha colpito molto, perché ero stanco di dover sempre interagire con il vecchio menù di default. Per quanto si basi sul classico trova l'oggetto A nel punto B, presenta anche una parte dove dovremo fuggire. Il fatto che le scelte che faremo in quella parte di gioco influiscano sul finale mi ha colpito in maniera molto positiva. Un'altra bella scelta é stata quella di sviluppare ben quattro finali di gioco e la rigiocabilità del titolo e garantita dallo sbloccarsi di determinate aeree una volta completata una partita con un finale. In questo caso la scarsa longevità del titolo gioca decisamente a suo favore.Alcune parti risultano comiche, ma non definirei questo gioco solamente di avventura, perché presenta elementi tipici dei giochi horror.
Il mio giudizio
Questo é un titolo che non richiede molto tempo, non é frustrante nel giocare, ha un menu nuovo e originale, la trama non sarà chissà che ma riesce ad essere efficace. Per questi motivi io vi consiglio di provare questo titolo che francamente ho trovato molto creativo. Qui il link dove potete scaricarlo :
"E cosa succede se vedo colori che nessun altro vede ? O che il mio giallo non é anche il vostro giallo ?"
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