Cari vecchi cliché

Cari vecchi cliché

Boo !


ovvero
"L'evocazione"


Penso che la prima storia dell'orrore mai raccontata iniziasse con un " dei teenagers entrare in grotta abbandonata da tempo molto", probabilmente raccontata da uno sciamano davanti ad un falò, circondato da cavernicoli; a distanza di millenni però la storia di teenagers che fanno qualcosa che chiunque un po' di cervello non farebbe mai é rimasta come il classico inizio di una storia dell'orrore.
Non importa se questa sia la trama di un film (dove ci potete giurare che la belloccia bionda scenderà nella cantina buia dopo aver sentito quell'innocente rumore di motosega), dell'ennesimo episodio di Scooby-Doo o di un gioco horror, teenagers che fanno cose "proibite dal buon senso" rimane sempre l'incipit della stra-maggioranza di queste storie (Al secondo posto abbiamo: padre/madre di famiglia complessato/a per perdita di figlio/moglie; al terzo: guarda cosa ho trovato in cantina).


Ecco il classico team di teenager !


Come poteva mancare un gioco horror che partisse da questa premessa ?
"Summoning" arriva di corsa a colmare il vuoto scaturito da questa domanda.


Summoning é la storia di tre ragazze (unici personaggi che vedremo in tutta la storia, ma sorvoliamo) che sono cliché viventi: abbiamo Ashley, quella che non crede al paranormale nonostante si ritrovi in un gioco horror, la nostra eroina; seguita da Milly, ragazza con gli occhiali perciò timida e paurosa (io avrei condito il tutto con una grattugiata di nerdosità visto che ci siamo) e Jill, la tipica teenager che "uh i miei non ci sono, evochiamo un demone tipo ?" che insomma va in giro con un cartello con scritto "UCCIDIMI PER PRIMA XD" e non ha altre utilità nella trama, tranne quella di essere la causa di tutti i casini che succedono.
Presentati i personaggi naturalmente avrete già una prima idea della trama: Jill, i cui genitori sono partiti, chiede alle amiche di venire a casa sua per giocare con la tavola ouija che le ha spedito la nonna (Nipote che cosa desideri per il tuo compleanno ? Mhhh... una tavola per evocare dei demoni !! Va bene, l'importante e che finisci di mangiare tutte le lasagne) e che i genitori, che dovrebbero essere ultra-religiosi dato che tengono dell'acqua santa in casa, le hanno espressamente vietato di usare....
Appena arriva Ashley a casa, naturalmente, si iniziano i tentativi di evocazione con la tavola (urrà).
Che risponde le solite frasi fatte "Chi siete voi ?" e "Andate via questa é la mia casa" (persino Casper se ne sarebbe uscito con minacce migliori). Jill spaventata decide di nascondere la tavoletta, nonostante abbia in casa un libro, dai lei letto molto, che parla appunto dei possibili pericoli che può aver portato la tavola ouija e che descrive in maniera dettagliata come evitarli ( ma vabbé, chi ha bisogno della logica ?). Comunque una volta che anche la nostra eroina si sarà addormentata, verremo svegliati la scena successiva da un urlo... oh no ! Qualcuno ha ucciso Jill ! Dato che siamo rimaste solo in due in casa, chi potrà mai essere stata ? In che modo tutto ciò é collegato con la tavola ouija ? Ma soprattutto riuscirà Ashley a salvarsi ? ... be si, é l'eroina e di nome non fa Madoka.


Che sia stata la mia amica posseduta da qualche spirito maligno la cui origine/storia non verrà mai spiegata durante il gioco nonostante sarebbe stata la parte più interessante ? Naaah, é impossibile !



Adesso parliamo del gameplay... é quello classico, trova oggetti e scappa da sporadici (e qui sono davvero scarsi) inseguimenti. Non c'é nessuna meccanica particolare, tranne la classica torcia e le luci che funzionano bene nei vari ambienti. A proposito dell'ambientazione, la casa é anonima, mentre in altri giochi troveremo case con quadri, statue e mobili che fanno pensare che il proprietario si creda Luigi XIV, qui la casa rimane quasi vuota (tra cui una stanza che lo é completamente) e anche il giardino rimane incredibilmente spoglio; ciò sarebbe andato bene se Jill si fosse appena trasferita, oppure se i suoi genitori fossero sempre in giro, ma non é questo il caso e sembra comunque un'azione dettata più dalla pigrizia che da altro. C'é però da spezzare una lancia a favore dell'autore quando si parla della grafica dei personaggi, che avranno persino più espressioni, anche se presumo siano state realizzate con un programma apposito, danno un buon tocco al gioco e le ho trovate utili.


In conclusione, vi consiglio questo gioco ? Eh... ni, é un gioco che non ha una buona trama, non ha segreti e finali nascosti da scoprire, ma rimane discreto, si poteva senza dubbio fare di più e sarebbe venuto fuori un buon gioco, ma non é da buttare via.

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