Uno, due...uno, due

Uno, due...uno, due

Boo !
Uno, due... Uno, due


Non sempre essere diligenti nello studio è una buona idea !

La nostra storia ha luogo in un'anonima scuola coreana durante una tranquilla serata autunnale. Non era insolito che Sun-Hi, una giovane studentessa, si fermasse fino a tardi nell'edificio a studiare assieme ai suoi amici e compagni. Dopotutto quell'anno era così impegnativo e, i suoi genitori, l'avevano più volte pressata perché avesse voti più alti. Fortunatamente la scuola permetteva ai suoi studenti di potersi fermare in biblioteca anche dopo l'orario di chiusura.
Erano passate un paio d'ore da quando Sun-Hi si era messa a studiare e, ormai, il gruppo si era ridotto soltanto ad una decina di studenti. La ragazza, provata dallo studio, decise che era tempo di fare una piccola pausa, si alzò e si diresse in bagno. Non appena Sun-Hi chiuse la porta della biblioteca, gli altri ragazzi cominciarono a sentire uno strano suono, come di qualcosa che picchiasse contro una parete. Prima si sentiva un breve picchiettio, seguiva una breve pausa e poi due picchiettii in rapida successione... Uno, due... Uno, due.
Quello che da prima era sembrato come un rumore lontano, si era fatto sempre più forte, destando l'attenzione di tutti gli studenti. Finalmente un ragazzo riuscì a capire da dove provenisse il suono, e incuriosito scostò le tende della finestra rivelando una macabra figura. Una ragazza dai lunghi capelli neri e con un lungo abito bianco picchiettava con un dito ossuto sulla finestra, i suoi occhi erano chiusi.
Tutti gli studenti accorsero a vedere la strana ragazza, alcuni incuriositi, altri spaventati. 
Appena l'ultimo studente si avvicinò alla finestra, la ragazza spalancò gli occhi, rivelando delle orribili orbite vuote e nere, l'edificio piombò nella più totale oscurità.
In quel momento Sun-Hi era appena uscita dal bagno, notò le luci spente e pensò che si trattasse solamente di un blackout. Facendo molta attenzione ritornò lentamente fino alla biblioteca.
Qui, aperta la porta, si trovò davanti ad un terribile spettacolo, il pavimento della stanza era ricoperto dei cadaveri dei suoi compagni. Il loro volto era congelato in una smorfia di terrore, mentre le loro orbite erano completamente vuote. Sun-Hi sconvolta avrebbe voluto urlare, correre via da tutto quell'orrore, ma sentì improvvisamente il rumore di passi che si avvicinano. La ragazza, con non poca riluttanza, si gettò tra i corpi dei suoi amici, pensando così di poter restare al sicuro. Chiuse gli occhi e li tenne serrati con tutta la sua forza di volontà, mentre sentiva qualcuno o qualcosa avvicinarsi a piccoli passi. All'improvviso un'inquietante voce bambinesca ruppe il ritmico rumore di passi, "uno, due" ripeteva di tanto in tanto. Ma quando la voce si era fatta estremamente vicina, improvvisamente, cessò. L'intera stanza era piombata nel silenzio più assoluto, erano passati diversi minuti quando, la ragazza, cedette e aprì gli occhi...
davanti a lei c'era un viso pallido che la osservava con le sue due orbite vuote, il terrore si stava impadronendo di lei quando la figura davanti a lei esclamò "Uno !" e avvicinò il suo ossuto dito al suo occhio.

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