Pixelated

Horror
Boo !

"Dreaming Mary"






Lo sò che, dopo aver guardato gli screen qui sotto, penserete che mi sia fumato qualcosa. Ma la realtà non é mai come ci si aspetta e anche un gioco del genere contiene la sua dose di orrori e di spaventi.
Infatti per quanto non sembri ad una prima vista, o giocandoci una sola volta, "Dreaming Mary" non é solo un mondo colorato popolato da animali antropomorfi, ma una vera e propria caduta in un abisso buio e spaventoso. Giocandoci la prima volta non vi accorgerete di molte cose, ma se presterete abbastanza tempo a questo gioco vi ritroverete in un vero e proprio incubo.




La trama é più o meno questa :

"Mary é una bambina che ama dormire. Infatti, lei ama così tanto dormire che riesce a farlo per un giorno intero. Ma un giorno, addormentatasi, si ritrova in un luogo nostalgico molto differente dagli altri suoi sogni. Chiunque infatti la conosce e la tratta come una vecchia amica, invitandola a giocare e chiedendo il suo aiuto. Una volta terminati i suoi compiti, le sarà possibile di immergersi sempre di più nel sogno.
Lascerai che si immerga sempre di più nei sogni o la riporterai nel mondo reale ?
"

Man mano che proseguiamo nel gioco la trama prende una piega diversa e molti elementi che ci sembravano sospetti prima, assumono il loro perché. A chi si stesse domandando quali orrori possa celare un titolo del genere vi porgo la seguente domanda: Perché Mary ha bisogno di sognare ?
Perché é proprio dietro a questa domanda che gira gran parte del gioco. Il personaggio di Mary non é molto loquace e non sapremo molto di lei durante la nostra avventura, ma fidatevi che vi affezionerete a quella piccola bambina. Gli altri tre, quattro personaggi che incontreremo durante la nostra avventura invece hanno tutti una loro personalità.




La grafica é tanto originale quanto rosa (rosa troppo rosa ! I miei occhi virili ne sono infastiditi !) ma capisco che possa essere una scelta voluta, visto che quando si passa in una zona più "oscura" i colori e l'atmosfera cambia totalmente e vi assicuro che spiazza un po' un cambiamento del genere. Il gameplay non é tra i più audaci, fondamentalmente é un'avventura grafica, ma i momenti in cui ci ritroveremo davanti ad un enigma non sono molti. Neanche l'esplorazione, in fin dei conti, é così grande come mi aspettavo. Ma queste sono scelte dovute al fatto che il gioco ha partecipato al
"ACE LITE CHALLENGE"cioé é stato realizzato con il tool Rpg maker VX Ace Lite che ha delle forti limitazioni per quanto riguarda eventi e mappe.



Non ho altro da aggiungere, quindi vi consiglio di scaricare il gioco che trovate qui.
So che non é il genere di titolo che attira molto di voi a provarlo, ma visto che non ha avuto, per il momento, molto successo ho deciso di proporlo nella speranza che qualcuno lo prenda in considerazione. Inoltre é un titolo originale per certe scelte, come ad esempio per le mappe e la grafica e ha destato la mia attenzione quel mondo onirico che si rifà, solo in parte, a Yume Nikki.





Boo !


"Changeling"
ovvero
"Servan"

<< (...) Noi rubiamo i bambini e ne prendiamo il posto. 
Il folletto diventa bambino, e il bambino folletto. >>
(Keith Donohue, Il bambino che non era vero)

Non tutte le leggende parlano di creature immense e così grandi dal non poter essere viste tutte in un'unica occhiata. Alcune leggende trattano di esseri tanto piccoli quanto potenti. L'insieme di folletti, fate e spiritelli é stato spesso definito come "piccolo popolo", ma anche in quel mondo, come nel nostro, esiste il bene come esiste il male. Non tutte le azioni di queste creature sono positive, anzi spesso si macchiano di terribili misfatti. La figura del "Changeling" conosciuta in Italia come "Servant" rientra nelle azioni più meschine che un essere del "piccolo popolo" possa compiere verso un essere umano. Il "Changeling" non é altro che una creatura del tutto simile ad un bambino molto piccolo tranne che per alcuni particolari che variano da versione a versione. Una volta sostituito però é possibile riconoscere l'essere per il suo comportamento, diverso rispetto a quello di un essere umano, e la sua grande intelligenza. Non si é sicuri del perché avvenga lo scambio, secondo alcuni perché le fate sono incapaci di nutrirli, altri invece pensano ad uno disperato tentativo di essere come degli umani. La soluzione ad un problema di Changeling non é semplice, alcune versioni dichiarano che basti versare della camomilla in un guscio d'uovo. Il mito ha dato vita a una sostanziosa bibliografia, tra cui spicca un Pirandello con "La favola del bambino cambiato" , e filmografia.


Boo !

"VorloN"



" C'é un modo di riportarla indietro ?"

Nonostante spesso io stia lontano da giochi con una grafica troppo simile a quella di default di rpg maker (é uno dei miei campanelli d'allarme per capire che gioco sto scaricando), mi sono incuriosito di "Vorlon". Questi per quanto abbia una grafica identica a quella di default, anche nei personaggi ad esempio, riesci con il suo gioco di luci a farla funzionare. Il bello di questo gioco é proprio la sua capacità di comunicare un'atmosfera. Realizzato con Rpg maker Xp (uno dei programmi un po' snobbati dall'uscita di rpg maker vx e rpg maker vx ace), il gioco ha riscosso un ottimo successo a livello di download, un po' meno a livello di gamepaly su youtube.


La storia é più o meno questa :

C'é un vagabondo, avvolto da un mantello, col nome di Donnavin.
Lui sta provando a fare l'impossibile. Lui é alla ricerca della cittadella di Iore.
Se in qualche modo dovesse trovarla...ho paura che sarebbe solo l'inizio del suo viaggio.


La trama si evolve egregiamente nel corso dell'avventura, scavando più a fondo nel passato di Donnavin e della cittadella perduta, che ora é diventata la tana di alcuni pericolosissimi mostri.
Nonostante la carenza di personaggi, questi sono ben esplorati e durante la nostra avventura finiremo per capire le loro intenzioni.
 Ma sopratutto quello che rende unico il gioco é la capacità di creare un'atmosfera, quando alternerete l'esplorazione della cittadella con i momenti in cui sarete nel cortile centrale lo noterete sicuramente. Per giunta la scelta di un gameplay che, per quanto non lo faccia interamente, esce dal solito "trova gli oggetti" e ci regala un'avventura dalle forti tematiche stealth. Infatti nel corso del gioco dovremo nasconderci dai mostri che non esiteranno a seguirci se entreremo nel loro campo d'azione. Per sconfiggerli il modo migliore é quello di accendere una fonte di luce, attraverso bracieri o finestre, ma credetemi non sarà affatto facile. L'unica pecca che il gioco ha é un'eccessiva lentezza delle fasi stealth, ma si capisce bene il perché sia presente questo problema.


Vi consiglio caldamente di scaricare il gioco che trovate qui. Sappiate però che il gameplay é un po' lunghetto e non é un gioco facile come altri titoli simili.
Boo !

"I cavalieri di Alleberg"



Tra le varianti della leggenda del "re della montagna" o "dell'eroe dormiente" oggi vi descrivo quella che tratta di un gruppo di fantasmi molto particolare. 
La Svezia nel 1389 fu teatro di un conflitto tra la regina Margherita I e il re Alberto.
Uno dei teatri di una battaglia fu quello della montagna di Alleberg, dove alcune delle guardie della regina, che si distinguevano per portare un'armatura dorata, piegarono facilmente l'esercito nemico.
Quell'esempio di virtù cavalleresca colpì così tanto l'immaginario collettivo che si dice che siano rimasti lì nella montagna. Secondo alcune storie infatti i cavalieri starebbero dormendo nella montagna nell'attesa che una nuova battaglia li risvegli e che così possano dimostrare ancora una volta il loro valore salvando il regno. Che dire ? I cavalieri fantasmi mi ricordano molto " il signore degli anelli" e hanno destato la mia attenzione per essere in gruppo, quando la maggior parte degli spettri si aggira da solo. Quindi se capitate per i pressi di una grossa montagna, potreste trovare un'entrata segreta. Seguendo uno stretto corridoio arrivereste nel cuore della montagna, una grossa stanza riccamente decorata. I cavalieri sono ancora lì pronti a dimostrare al mondo quanto possa essere pericoloso qualcosa di cui ci si dimentica per secoli.
Boo !

"Kokkuri san"




Il kokkuri san é un antico gioco giapponese del periodo Meiji che può essere visto come l'equivalente nipponico della tavola Ouija. Il nome, oltre ad essere l'onomatopea di "andare sù e giù", deriva dalla leggenda urbana che lo vede come tramite tra alcune entità invisibili e il nostro mondo ( ko = volpe, gu = tengu, ovvero un demone corvo, ri = tanuki, un mitico animale del folklore giapponese ). Il termine kokkuri infine non indica unicamente lo spirito o il meccanismo che c'é dietro, ma anche il gioco stesso. 

Ma come si gioca ?

Bisogna innanzitutto avere un foglio bianco su cui disegnare un tori, ovvero il cancello dei templi giapponesi,con ai lati le scritte si e no, inoltre bisogna scrivere una riga di numeri e tre di lettere. Una volta realizzato il "campo da gioco" bisogna trovarsi in una stanza con una finestra/porta aperta e essere almeno in due. Una volta fatto si posizionerà la moneta, che nella tradizione originale é da dieci yen, sul tori e con l'indice sopra. Dopodiché si evocherà lo spirito dicendo "Kokkuri san, kokkuri san, se ci sei muovi la moneta".
Una volta evocato lo spirito si può porre qualsiasi domanda si voglia, anche se ricordate che alcune domande sarebbe meglio che non avessero risposta. Una volta interrogato lo spirito a sufficienza bisogna dire "Kokkuri san, Kokkuri san, ti prego ritorna a casa" e assicurarsi che l'entità risponda prima di sì e che poi la moneta si sposti sul tori. 

Mi raccomando!

Innanzitutto non dovreste evocare spiriti, sapete non é proprio l'ideale per la salute soprattutto se siete facilmente suggestionabili. Inoltre, una volta terminato il gioco, bisogna distruggere il foglio, bruciandolo o strappandolo, e spendere la moneta entro il giorno seguente (ebbene si anche gli spiriti vogliono far ripartire l'economia).
Non so bene cosa succeda se non seguite le indicazioni, così ho 
provato a non seguirle apposta per vedere cosa succede, ma sembra
che non accada nul... 
...
...
...
Boo !

"Lamia Nox"
ovvero
"La notte delle streghe"


 "So young...so innocent...so loved..."

Oggi parliamo di "Lamia Nox" un titolo non molto originale, ma nella norma rispetto ad altri indie simili. Il titolo é in latino e significa "La notte delle streghe"...anche se la Lamia é una creatura abbastanza diversa dalla solita strega che deriva da un'altra immagine mitologica.
La trama (per quanto sappia molto di già visto e presenta molte lacune):

" Laura é una giovane ragazza di 14 anni che, una notte, si risveglia in mezzo all'oscurità e alle candele. Mentre si aggira per quella che qualche ora prima era casa sua, Laura vede che il luogo sembra abbandonato da anni. Alla disperata ricerca di qualcuno che la aiuti a capire cosa stia succedendo, la nostra eroina decide di avventurarsi nella foresta lì vicino. Ma una terribile verità la sta aspettando. "

Il gameplay si sviluppa come un classico trova gli oggetti per proseguire anche se in maniera molto confusa. Pur non essendo un gioco molto lungo, il titolo presenta alcuni problemi che non giocano a suo favore. Prima di tutto la grafica é molto scontata e ripetitiva, per non parlare dell'assurdità dell'usare lo sprite originale della barca che risulta molto più piccolo di una persona normale. Oltre a questo non gioca certo a favore del titolo né una caratterizzazione dei personaggi quasi del tutto assente né una trama che risulta sempre più strana e irreale. Inoltre il gameplay di questo breve gioco risulta avvincente in un'unica scena dove la difficoltà aumenta improvvisamente.


Comunque questo non é il più brutto gioco realizzato con rpg maker (sapete a che titoli mi riferisco) e anche se vi sconsiglio di giocarci vi invito, più per curiosità che per altro, a buttare l'occhio su qualche gameplay su youtube per vedere se può interessarvi o no. Qui trovate il gioco

"Run...help...get"
The legend of Boo !


Aka Manto

(ovvero "Cappa rossa")

 

Con questa pagina pongo l'inizio di una nuova sezione del blog che tratterà di leggende, urbane e non. A differenza dei fantasmi le leggende di cui tratterò sono sì inquietanti ma possono trattare di temi insoliti e particolari (da serial killer agli alieni per passare da mostri e cose del genere). La prima storia che ho scelto tratta di Aka manto, cappa rossa, conosciuta a volte anche come Ao Manto ovvero cappa blu. Questa storiella é molto popolare in giappone é appare in molti manga e anime, nonché nella demo di "The nightmare of snow" di cui penso di trattare in qualche nuovo speciale.
La leggenda narra che :

Se sei in bagno da solo e ti siedi nell'ultima toilet della stanza, potresti sentire una misteriosa voce. Questa ti chiederebbe : "Vuoi della carta rossa o blu?"
Se si risponde rossa allora si verrebbe colpiti a morte finché il corpo non resterebbe coperto di sangue mentre se si risponde di blu si verrebbe soffocati fino a diventare blu.

Qualche volta la voce potrebbe, invece della carta, proporre un mantello; in questo caso rispondendo di rosso si verrebbe scuoiati sulla schiena mentre, nel caso del blu, si verrebbe prosciugati di tutto il sangue. Un'altra storia invece presenta le cose in maniera diversa:

"Un poliziotto e una poliziotta vennero chiamati in una scuola per indagare su una voce maschile proveniente dal bagno delle femmine. La poliziotta entrò nel bagno, mentre l'uomo restò fuori. Una volta entrata nella stanza una voce le chiedette: << Dovremo metterci il vestito rosso ?>> al che la poliziotta rispose di si. Segui un urlo e il poliziotto fece irruzione nella stanza, trovando il cadavere della sua collega privo di testa e immerso in una pozza del suo stesso sangue che aveva colorato la sua uniforme di rosso"
 Con questa entità non é facile trattare, sembra essere molto seria e non prendere alla leggera gli scherzi. Si dice infatti che rispondendo "giallo" si possa venire affogati nel bagno che abbiamo appena usato. Inoltre se si risponde un altro colore l'entità porterà il malcapitato all'inferno.
Sembri che l'unico modo per salvarsi sia quello di dire "Non c'é più carta"...