The Hanged Man
ovvero
L'impiccato
Rieccomi, scusate la mia lunghissima assenza, ma mi sono laureato! Ho conseguito la laurea triennale un paio di mesi fa e, dopo una meritata pausa, mi sono deciso a rispolverare questo blog che, purtroppo, ho bistrattato troppo a lungo. Vista l'uscita dell'ultimo episodio della serie "The strange man" quale modo migliore di galvanizzare questo blog se non con la serie con cui tutto è iniziato ?
Tutto ebbe inizio con "The Crooked Man" e, un nuovo inizio, sarà dato dalla fine di questa serie che ha profondamente segnato questo blog e, almeno credo, il mondo degli indie horror.
Cronologicamente parlando, il gioco è un seguito di The Boogie Man che era ambientato a qualche tempo di distanza sia da The Sandman che da The Crooked Man, e vuole essere l'ultimo capitolo che mette fine alla serie "The Stranger Man" anche se sono previsti dei spinoff.
La nostra storia ha inizio in una nevosa serata,
un ragazzo percorre le vie deserte di una città.
Il giovane, ignaro degli avvenimenti in cui si andrà a cacciare, prosegue con passo incerto,
il suo futuro e il suo passato sono circondati da oscure figure,
che prenderanno forma il giorno seguente.
Il caso condurrà il ragazzo dinanzi a un decrepito cancello, custode dell'entrata di
uno strano edificio.
La trama proseguirà conducendoci, come c'era da aspettarsi, nei protagonisti degli scorsi capitoli che, ci accompagneranno in questa nuova avventura. La trama è il punto forte del gioco, assieme ai personaggi, è uno degli aspetti migliori del gioco. La storia infatti non è originale e interessante e lo sviluppo che ci conduce ai cinque finali possibili (tre negativi e due positivi), ci permette di capire come il protagonista reagisca nei diversi scenari in cui la storia può diramarsi. Parliamo adesso brevemente dei personaggi, sopratutto della new entry: William. Il giovane è uno dei più credibili 14enni del mondo videoludico, non viene mai mostrato in maniera troppo adulta o bambinesca, ma gli vengono dati i giusti tratti sia del primo che del secondo aspetto. Di nuovi personaggi introdotti, non c'è ne sono così molti, ma, quei pochi che ci sono, risultano interessanti e anche realistici (topi esclusi ovviamente). I vecchi personaggi che ritornano ci mostrano come i precedenti capitoli li abbiano temprati e cambiati, vedremo infatti una Sophie più socievole e un Keith un po' (mooolto poco) scontroso rispetto ai loro rispettivi capitoli.
A livello di gameplay nulla è cambiato, Uri si rifà alle solite meccaniche di esplorazione e risoluzione di enigmi a cui ci ha abituato in questi anni. L'unica nota, un po' polemica, che mi sento di fare è quella di come si sia persa, nel corso della serie, quella vena horror, che caratterizzava The Crooked Man, che rimane il capitolo più spaventoso di questa tetralogia. A tornare sono anche le voci dei personaggi che, come fu con The Boogie Man, riescono a trasmettere più personalità e profondità al cast.
Insomma "The Hanged Man" risulta essere un solido e ben realizzato gioco, il metodo perfetto per chiudere la serie degli "Uomini Strani" e salutare, anche se non definitivamente, tutti quei personaggi a cui ci siamo affezzionati nel vari capitoli di questa fantastica tetralogia.
Trovate il gioco qui: http://vgperson.com/games/hangedman.htm.
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