La bambola Mary
Com'è accaduto con "Paranormal Syndrome" nel bel mezzo di una partita di Yomawari: a night alone (di cui vi parlerò prima o poi), mi sono imbattuto nella storia di un terribile fantasma che ho voluto approfondire. Una breve ricerca su internet mi ha portato a scoprire che si tratta effettivamente di una leggenda urbana nipponica che circola da un po' di tempo. Una storia che fa più o meno così:
Non molto tempo fa viveva con la sua famiglia una ragazza che possedeva
una bambola all'occidentale.
Dai lunghi capelli biondi, incorniciati da un grazioso cappellino,
e con un vestito bianco, la bambola portava il nome di Mary.
Inseparabile l'una dall'altra, le due passarono numerose giornate assieme
a vivere fantastiche avventure.
Accadde un giorno che il padre della bambina trovò un nuovo lavoro
in un'altra città e dovette trasferirsi con la famiglia.
Durante il trasporto, in maniera del tutto accidentale, la bambola
andò persa, intristendo moltissimo la bambina.
I giorni passarono e ben presto la giovane, assuefatta dalla frenesia di
una nuova casa, dei nuovi amici e dei nuovi luoghi da scoprire, si dimenticò
della sua vecchia amica di giochi.
Capitò, diverse sere dopo, che i suoi genitori lasciarono la bambina sola a casa.
Curiosamente, il telefono di casa, iniziò a squillare insistentemente dopo che i
genitori erano usciti da qualche minuto.
Da prima la giovane non volle rispondere al telefono, ma, vista l'evidente
insistenza di chiunque fosse dall'altro lato della cornetta, decise di rispondere.
Una voce stridula imemdiatamente rispose:
"Ciao, sono Mary. Ora mi trovo in discarica"
La ragazza spaventata riattacò il telefono, ma questi riprese subito a squillare.
"Ciao, sono Mary. Ora mi trovo al negozio sotto casa"
La ragazza stava per riattaccare il telefono quando la voce uscì ancora
una volta dalla cornetta.
"Ciao, sono Mary. Ora mi trovo davanti a casa tua"
Decisa ad affrontare questa invadente persona una volta per tutte, la bambina aprì
la porta, non senza qualche timore, per vedere finalmente, chi questa Mary fosse.
Ma non trovò nessuno oltre la porta.
Non c'era nessuno nelle vicinanza, la strada era tranquilla e non si
sentiva altro rumore che quello dell'elettricità di qualche obsoleto lampione.
"Sarà stato uno stupido scherzo" sentenziò sollevata nella sua testa la ragazza.
Passarono molti minuti e la giovane stava passa per salire al secondo piano,
pronta per coricarsi, quando nuovamente il telefono squillò.
"Ancora ?" pensò la giovane alzando la cornetta, pronta a rispondere
per le rime a quel buffone. Ma, appena alzata la cornetta, fu interrotta
nuovamente dalla voce stridula che disse:
" Ciao, sono Mary. Ora sono dietro di te"
La ragazza deglutì, tremando riattaccò la cornetta e si girò lentamente.
Cosa trovò alle sue spalle ? Questo è motivo di discussione ancora oggi !
Alcuni sostengono che dietro di sè la giovane trovò la sua bambola preferita,
ormai logora e sbiadita, che brandiva un grosso coltellaccio.
Naturalmente la storia si concluderebbe con dei genitori che, ignari, aprono
la porta della loro casa, illuminando una macabra scena.
Il corpo massacrato di una bambina, quasi irriconoscibile, con una
strana bambola al centro della stanza e un coltello insanguinato tra le due.
Ma esiste anche un'altra versione della storia di Mary,
una versione ancora più sinistra e tetra.
Dietro di sè la bambina non trovò nessuno.
Ma il telefono, quella notte, squillo nuovamente e ancora una
volta la voce stridula uscì dalla cornetta.
Questa volte in lacrime, la voce implorava
la bambina di indicargli la strada di casa, si era persa.
La giovane questa volta riattaccò la cornetta senza dire una parola.
Da allora si dice che la bambola Mary vaghi senza sosta alla ricerca della
sua vecchia amica.
Si dice che chiami ogni notte e che la sfortunata ragazza che
risponda alla sua chiamata, vada incontro ad un tragico destino.
Chissà dove si troverà adesso quella bambola malefica...
...cosa sarà mai stato quel rumore dietro di voi ?
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