Lost in translation
speciale
The fire's inherit
Durante questo periodo, mi sono imbattuto in una saga davvero strana e fuori dai canoni per quanto riguarda il mondo degli indie horror. Sto parlando appunto di "The fire's Inherit", una serie di giochi sfortunatamente non tradotti in inglese. Si tratta di tre giochi che hanno il medesimo incipit, una normalissima persona sta camminando in una via quando... . Ma andiamo con ordine e iniziamo a parlare di questo nuovo orrore.
The fire's Inherit
La saga comincia con la storia di questo giovane studente che sta camminando lungo una viaall'apparenza normale. Mentre il primo giorno, non sembrerà esserci niente degno di nota, giorno dopo giorno, il nostro protagonista comincerà a vedere uno strano bambino pallido (che è quello della serie "The Grudge") che lo fissa dagli angoli bui della via. Ma il ragazzo non sa che lentamente lo spirito si impossesserà di lui. Ciò che è bello di questo gioco (realizzato con RPG maker 2000 !) è che l'orrore arriva lentamente, in un posto normalissimo e gioca di più con ciò che il giocatore vede, invece che il punto di vista del ragazzo. Ciò getta le basi per le meccaniche di gioco dei successivi capitoli. Per quanto possa sembrare noioso da giocare, non abbiamo altre azioni che quella di andare avanti, il gioco riesce a essere godibile, anche per la sua brevità.
The fire's Inherit 2
In questo seguito, il ragazzo non ricompare (probabilmente è stato rapito dagli spiriti), e la nostra protagonista si rivela essere una giovane studentessa. Anche lei alle prese con strane apparizioni, questa volta di una misteriosa donna rossa che sembra essere collegata ad un incrocio. In questo capitolo, l'orrore è molto più tangibile e realizzato meglio. Si avverte il senso d'angoscia e l'inspiegabile orrore che sembra perseguitare la protagonista senza un motivo apparente.
The fire's Inherit 3
Con questo gioco si conclude (?) la saga e questa volta ci ritroviamo nei panni di una piccola bambina, con un gigantesco zaino, che percorre quotidianamente una strada all'apparenza normale. Mentre negli altri giochi si avvertiva anche un senso di solitudine, in questo ritroviamo molti personaggi durante la nostra camminata. L'orrore qui si sviluppa in maniera più lenta, ma fa più paura proprio perché ne vediamo gli effetti sulle altre persone, che spariscono uno alla volta, e sappiamo di non poter fare proprio niente per salvarci. Questo titolo conclusivo non solo è il migliore a livello della storia, ma anche per quanto riguarda proprio questo senso di smarrimento, di impotenza, che ci porta a diventare paranoici ad aver paura di fare un altro passo.
Ho voluto parlare di questa serie per ben due motivi, in primis per la grafica che è senza dubbio interessante e unica, capite che ci sono molti più modi di realizzare giochi horror di quello che sembra, poi per il senso dell'orrore che è stato studiato per rendere noi paranoici, mentre il nostro protagonista ignora ciò che gli sta accadendo. Questo non è così scontato, infatti spesso il giocatore è costretto a vedere dal punto di vista del protagonista, quando potrebbe avere anche una vista più ampia sulla scena e sugli orrori nascosti. Inoltre, me ne stavo dimenticando, i giochi riescono a spaventare in poco tempo, in un breve periodo, riescono a spaventare più di certi titoli che si definiscono "horror" ma che in un'ora non riescono a trasmettere nulla di spaventoso o ansiogeno.
Data la difficoltà di capire i dialoghi del gioco vi consiglio di guardarne qualche gameplay, io l'ho fatto sul canale di Obscure Horror Corner
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