Pixelated

Horror
Boo News !



Shitaro, autore di quella piccola gemma che è Utopia, è al lavoro ad un nuovo titolo. Per il momento del progetto "Memento" non si conosce altro che qualche screenshot che ritrae una protagonista simile a quella di Utopia in un ambiente pixelloso. Per saperne di più e vedere altri screen potete visitare la pagina ufficiale che si trova qui. Data di uscita sconosciuta... per il momento.
Boo !

"Amayado Bus Stop"



Siete alla ricerca di qualche nuovo gioco in questo periodo pre-estivo ? Beh allora ho quello che fa per voi ! Infatti Tosiaki ha recentemente tradotto un nuovo gioco, "Amayado Bus Stop" opera (prima?) di Kaoru per rpg maker vx ace. Di quest'ultimo engine si sente pesantemente l'influenza, in quanto ci ritroveremo spesso in stanze create da rtp che ormai siamo abituati a riconoscere ed evitare. Chiudendo comunque un occhio sul questo difetto, ci ritroveremo però in una bella avventura, anche se non priva di cliché facilmente prevedibili. Infatti la storia dell'avventura è facilmente intuibile già dai primi minuti del gioco, ma tutto sommato l'avventura si sviluppa in maniera lineare e senza voli pindarici che farebbero perdere il filo della storia.



Appunto, la storia ci vede nei panni di una giovane bambina di nome Chitose che sta tornando a casa da scuola. Sfortunatamente per lei si imbatte in alcuni bulli che la tormentano (episodio non sporadico per la nostra aspirante Misao coff coff) e dopo aver subito l'ennesimo torto, e aver fatto un po' di esperienza con i punti di salvataggio, Chitose si reca nelle vicinanze di una fermata dell'autobus che è proprio sul tragitto che la condurrà a casa, ma qui vede ancora una volta un bullo che le proporrà uno scambio: se Chitose gli porterà una delle tavolette funerarie che si trovano nel cimitero vicino smetterà di importunarla. Chitose accetta l'affare, ignara che dall'altra parte della strada, da una stazione degli autobus da tempo abbandonata, una misteriosa figura studia le sue mosse.



Per quanto come già detto il gioco non sia eccessivamente innovativo, c'è da dire che è un buon titolo, certo non a livello dei grandi titoli di questo genere, ma ha un gameplay che funziona e una storia che, esclusi i soliti cliché, risulta gradevole. Devo spezzare una lancia in favore proprio del gameplay che risulta abbastanza creativo a tratti, con enigmi insoliti e intelligentemente studiati, inseguimenti al cardiopalma e pseudo-combattimenti. Come già detto i punti nolenti sono dovuti ai due aspetti della trama e della grafica (che mi sembrava promettente a vedere dai portrats dei protagonisti. Ma adesso passiamo alla domanda principale, vi consiglio questo gioco ? Ni ! Questo sembra essere più una versione beta di un gioco facilmente migliorabile, senza neanche molto sforzo!
Trovate il gioco qui.

P.S. Perdonate l'assenza di immagini in game, ma non sono reperibili in rete, o almeno io non le trovo, e non so come fare screen.
Boo !

Yume Nikki 
Parte 1 Tu


Tu stai sognando.

E ancora, ciò che ti circonda non è cambiato.

Così, come se il tempo si fosse riavvolto,ti ritrovi di nuovo in piedi nella piccola stanza.
Non riesci a provare un senso di delusione, ma più che quello, tu sei persa; Inizi a muoverti avanti e indietro, a destra e a sinistra, senza meta, infruttuosamente. Alla fine, ti fermi in un posto, e semplicemente te ne stai lì, sconcertata.

Un distinto senso di sconforto ti gela il sangue, i tuoi piedi sono immobili sul pavimento.

Dandoti un po' di tempo, inizi a notare le sottili differenze di questa stanza del sogno, come in un gioco dove devi trovare le differenze.

I cuscini non sono nello stesso posto. La console è scomparsa dalla tua vista, come se volesse dire che non è più necessario perdere tempo. Dietro alla porta scorrevole, dalla veranda, uno può vedere dei sottili e gentili raggi di luce. Non è più uno spazio chiuso. Non è vuoto, no-- ciò ti da un senso di libertà.ù

Ma il cambiamento più grosso di tutti... è il suono

quando muovono il loro corpo, gli umani inconsciamente ignorano il battito del cuore, il rumore del respirare, e i cigolii, il pompare e il contrarsi fatti dagli organi interni, dalle articolazioni, dalle ossa e dalla carne. 
Improvvisamente ognuno di questi suoni risuona chiaramente nelle tue orecchie.

È come se, addormentandoti, hai finalmente iniziato realmente a vivere.

Nonostante sia un sogno, da una sensazione diversa, unica.
piuttosto, sembra che tu abbia dormito per tutto questo tempo e soltanto adesso tu abbia riaperto gli occhi...

... il confine tra il sogno e la realtà lentamente cresce caoticamente.

Schiarendoti le idee e, forse, aspettandoti che succeda qualcosa, cammini leggermente versi la porta. 
C'è una quieta sicurezza nei tuoi passi - non una goccia di esitazione.
Gentilmente, metti la mano attorno al pomello.

In quel momento, l'immagine della tv trema. Appare l'occhio beffardo di qualcuno, che sbatte seguendo un ritmo caotico. Senza alcun dubbio, ti sta guardando.
Ma non lo noti. Sei concentrata sull'andartene da questa stretta e soffocante stanza. così, appoggiandoti con tutto il peso, spalanchi la porta.

La porta scricchiola e barcollando procedi.

Dall'altra parte della porta, un bizzarro e altrettanto misterioso scenario appare davanti ai tuoi occhi. 
Tu stai immobile, come in preda ad una paralisi del sonno.
Circondata dall'oscurità, sotto i tuoi piedi nuotano le immagini di dei e demoni. 
Ma non sei interessato a loro e i ghigni perversi sui loro voto non ti fanno alcun effetto.Vedendo che non gli presti attenzione, loro diventano cordiali e docili, invitandoti a proseguire. 

E fai così, finché non ti ritrovi nel “nexus” delle porte.

Nonostante non ci sia alcuna luce, riesci a vedere chiaramente i contorni di ogni porta, come se queste si rifiutassero di essere inghiottite dall'oscurità. 
Ne conti una, due, tre... dodici porte che formano un cerchio come se fossero le ore di un orologio e tu ti ritrovi in mezzo.

Nessuna delle porte sembra invitarti ad aprirla – dopotutto, aprire porte, richiede una buona dose di coraggio e ciò vale sopratutto con questo tipo di porte, con la loro strana, inquietante trama. Eppure, nonostante la tua esitazione, sei allo stesso tempio ansiosa di vedere cosa, queste porte, celino. Riesci a sentire il tuo cuore battere più veloce nel tuo petto -- come quando si è innamorati, o quando si è vicini ad una grande scoperta. Così veloce, che se tu avessi una pustola, anche spessa, non riuscirebbe a contenere tutto il sangue e scoppierebbe.

Una porta sembra avere le gambe di un ragno cucite su di essa. Un'altra sembra essere stata colpita da dozzine di mani insanguinate nel vano tentativo di aprirla. Poi un'altra sembra avere un vivido e umido occhio sopra. un'altra ancora sembra avere incorporata delle abbaglianti luci al neon, come quelle che ci sono nella zona pericolosa della città, quelle dov'è facile beccarsi un mal di testa per tutte quelle abbaglianti e lampeggianti luci...

camminando tra il cerchio delle porte ti metti a esaminarne ognuna.

Sembra che non sei ancora riuscita a vincere la tua riluttanza a toccarle, così per adesso le osservi soltanto.

In realtà, tu sei alla disperata ricerca di un indizio, un qualcosa -- qualsiasi cosa-- che possa dirti quale di quelle porte è meglio da aprire.

Per esempio, ne osservi una con un orologio, potrebbe suggerire che sia una buona idea iniziare da questa e continuare in senso orario. O forse sei sulla strada sbagliata e quella più appariscente è lì per uno scopo preciso, così dovresti partire da quella.
Al contrario, non sarebbe una cattiva idea partire da quella più luminosa.

Ma non ti soffermi a riflettere tropo a lungo.

La logica non sembra funzionare qui, e realizzi che non sembra esserci nessuna risposta corretta. Non c'è nessuno a guidarti, né, guardandola da questa prospettiva, non c'è alcuna ragione di pensarci troppo a lungo.

Tu non sei precipitosa, ma sembra quasi che tu abbia paura di trovare, nell'oscurità, il ghigno inquietante di qualcuno, ... con la chiara intenzione di usarlo per il suo specifico scopo, tu gentilmente avvicini le tue dita al pomello della porta più vicina.



La apri.

E finalmente, fai un passo dall'altra parte.


Boo!

Wendigo

http://camusaltamirano.deviantart.com/

Tra le popolazioni dei nativi americani si usava raccontare delle storie davanti al fuoco, durante le caldi notte d'estate, tra queste c'è ne era una capace di far raggelare il sangue anche al guerriero più coraggioso e, quando la si raccontava, l'intera tribù cessava le faccende e si sedeva ad ascoltarla.
Si parlava di una bestia che vagava nella più remota oscurità delle foreste, una creatura che si dimenava e agitava senza che il sole la toccasse. Una creatura conosciuta col nome di Wendigo.
L'aspetto del Wendigo non è molto conosciuto, dato che difficilmente chi l'ha visto ha potuto raccontarlo, ma sembra essere un'immensa creatura ricoperta di peli e dalla carne strappata e putrefatta, ossa di varia natura adornano il suo grandissimo corpo, sormontato da una terribile testa che sembra essere composta da un teschio di cervo dalle quali esce una bocca con denti così aguzzi che non gli è possibile nasconderli con le labbra. I suoi artigli affilati e le gambe veloci lo rendono un cacciatore inarrivabile, abile durante il giorno e insuperabile durante la notte, riesce anche ad essere un abile cacciatore grazie alla sua abilità nell'imitare i versi umani e animali, con i quali fa perdere gli altri cacciatori nella foresta. Questa terribile creatura caccia esclusivamente gli esseri umani che divora mentre questi sono ancora in vita, una volta scelta la sua vittima questi la segue anche per giorni finché questi non sono stanchi e indifesi. Si narra che il suo cuore sia interamente composto di ghiaccio, non a caso in alcune versione è il figlio del freddo e della fame, e che questa sia la sua grande debolezza, l'unico modo per uccidere un wendigo è quello di sciogliere il suo cuore di ghiaccio... non di certo un compito facile !
Ma come si diventa un wendigo ?
Beh... le leggende narrano che chiunque possa trasformarsi in un  wendigo, ma questo avviene soltanto se si infrange un grandissimo tabù...

...quello del cannibalismo.
Boo !


News: Stray Cat Crossing


Buone notizie per l'attesissimo Stray Cat Crossing, di cui vi ho già dato le mie prime impressioni, infatti sembra che il gioco sia sbarcato su steam greenlight ! Qui sarà possibile per gli utenti votare per il gioco e rendere possibile il suo arrivo sulla famosissima piattaforma di gaming. Naturalmente ciò permetterebbe al gioco di ricevere una pubblicità maggiore e lo renderebbe disponibile a tantissime persone che magari non hanno familiarità con questo tipo di indie games. Per commemorare ciò è stato rilasciato un nuovo stupendo filmato del gioco, con una grafica migliore e scene inedite !


Assieme a ciò è stato annunciato anche il rilascio di una nuova versione, la versione 0.3, che aggiunge anche una propria introduzione agli avvenimenti del gioco... inoltre si vocifera al rilascio di una prima versione completa verso la fine di maggio (soltanto se il gioco verrà rilasciato su steam!).
Che dire, questo progetto ha ricambiato molto la nostra fiducia e le nostre aspettative regalandoci la demo di un gioco innovativo e originale, vi invito pertanto a supportare questo gioco votandolo su steam, naturalmente per quanti sono già utenti di steam XD, e a seguirne le novità sul sito "ufficiale".
Boo !

Yume Nikki
Parte 1 Tu




Stai ancora sognando

Capitolo 1 Una piccola stanza


Ti ritrovi in piedi in una piccola stanza.
Senza fare il minimo suono sei in questa oscura, solitaria e piccola stanza......
stai semplicemente in piedi, distrattamente, come se non avessi ancora imparato a muoverti.
Con le tue infantili trecce.
Con i tuoi vestiti, dello stesso orribile colore della carne strappata.
tieni la testa in giù, in modo che sia difficile vedere la tua faccia.
inizi a muovere le punte delle dita, leggermente, come se stessi tremando. Inizi a muovere la testa, un movimento lento e pauroso. Fai qualche passo, cammini goffamente. Poi, ti guardi intorno, come se fossi appena venuta al mondo.
Presto, inizia a esplorare la stanza che ti circonda, guadagnando così un po' di sicurezza.

Ti avvicini a qualsiasi cosa catturi la tua attenzione, sentendola, avvicinandoti con il viso, come se volessi accertartene il suo gusto e il suo odore.
Fai come se ti aspettassi che una storia assurda e interessante nasca da qui.
Come se fossi stata convinta che le tue azioni avrebbero portato a qualche tipo di reazione.
Ma anche se ti sposti per la stanza, non sembri avere alcuna influenza su ciò che ti circonda, come se tutto ciò non fosse vivo.
Non è uguale a come sarebbe in un sogno ?
Non è uguale a come sarebbe se fosse vuota?
Inizi quindi a camminare con una nuova determinazione, tesa al trovare qualcosa, un qualche tipo di obiettivo.
E allora cammini, cammini...
inizi a sembrare uno spettro malvagio ossessionato con questa piccola stanza.
Infine, giungi davanti ad una porta di vetro che sembra condurti fuori. Come sei davanti alla porta, continui a volgere lo sguardo alla stanza dietro di te, incerta. Poi, seppur riluttante, posizioni la tua mano contro la superficie della porta.
Quindi cammini attraverso la porta scorrevole di vetro, fino ad arrivare fuori.


Ma...
...anche questo posto è vuoto

Nient'altro che una piccola veranda che riconduce unicamente alla piccola stanza.
Non c'è nulla. Nemmeno una piccola pianta dove un uccellino possa riposare le sue ali.


Tutto è deserto, morto.

a malapena c'è un qualche segno che qualcuno abbia mai abitato qui. Non c'è altro che il minimo indispensabile: una tubatura, l'unità esterna del condizionatore e una fioriera vuota, come se il precedente abitante, una notte, improvvisamente si fosse alzato e sia corso via in preda alla paura, abbandonando tutto, ancora prima di aver pensato a cosa ricavarci.
Cammini fino al corrimano e guardi indietro la piccola stanza dov'eri fino a poco fa. è un alto ma stretto complesso di appartamenti, o così sembra. è difficile valutarne l'altezza da dove sei in piedi e non ci sono altri edifici in vista. In realtà, non c'è proprio nulla intorno.
Una spessa e pastosa nuvola è appesa in cielo, impenetrabile allo scintillante splendore della luna. Finalmente realizzi che questo non è l' “esterno”. 
L' "esterno" dovrebbe essere luminoso e aperto, un mondo con così tante cose da vedere che...
ma questa veranda sembra essere il paesaggio immaginario di un depresso. Le nuvole e il corrimano creano un'enigmatica sensazione di disperazione, come se tutto fosse separato dal modo esterno, chiuso al di fuori.
Un'improvvisa sensazione di soffocamento si risveglia nella tua gola, per sfuggirle, corri indietro nella stanza.
i tuoi occhi sono mezzi chiusi, come se fossi estremamente seccata del fatto che questa stanza abbia un significato o meno, o che semplicemente sei infastidita da tutto.
Il tappeto ha questa strana, vivida trama, come se qualcuno avesse strappato dei pezzi di carne umana e li avesse ricuciti insieme.
Tu fissi la gioiosa faccia sul tappeto, che ti sembra avere un'aria beffarda, come se ti aspettassi che, da un momento all'altro, iniziasse un dialogo. Ma, ovviamente, non succede nulla.





Ogni cosa è vuota

C'è poi quella terribilmente vecchia tv a tubo catodico, di un terribile color marrone. Una console che uno non userebbe neanche per perdere, pigramente, tempo, con soltanto un, estremamente semplice, gioco. Cuscini, sparpagliati a caso sul pavimento, eppure sembra strano che ci siano mai stati ospiti, ma allora da chi sono stati usati ? Una libreria con dei libri sistemati con ordine, giusto della tua altezza. Li hai forse riordinati tu stessa ? Ma c'è molta polvere e i titoli sono sfocati e non riesci a leggerli.
Un diario è stato messo sopra una semplice scrivania, che sembra essere uscita da una stanza da interrogatorio e poi c'è quel terribile, ma affascinante, letto.
Vaghi in direzione del letto, ma trovi la porta della stanza lungo il percorso. 
I tuoi movimenti sono cauti, come se fossi spaventata da qualcosa. 
Ti accosti alla porta e con difficoltà la tocchi con la mano. improvvisamente vieni vinta da un forte senso di nausea, abbassi il capo, disperata, e fai cenno di no.


Non riesci ad uscire ... o forse non vuoi ?

Arrivi al letto, la tua unica via di fuga.
Non c'è nient'altro da fare in questa desolata e noiosa stanza. Allora forse, o meglio almeno, puoi trovare qualche libertà nel mondo dei sogni. Ti metti a letto con gli stessi vestiti che indossi e tiri la coperta fin sopra la tua testa..
come se questa potesse fare da scudo ai tuoi occhi da ogni cosa.


Ti addormenti in soli tre secondi